CAGLIARI. Licenziamento per 210 lavoratori del porto canale. La notizia, come una doccia fredda, arriva al termine della riunione del consiglio di amministrazione della Cict, società che gestisce lo scalo industriale. I dipendenti, proprio ieri, avevano manifestato a causa del ritardo nel pagamento degli stipendi e per avere chiarezza sul loro futuro.
Oggi il fulmine a ciel sereno: la decisione del consiglio di amministrazione deve essere ratificata dall'assemblea dei soci (tra i quali c'è anche il Cacip) e potrebbe essere una mossa preventiva per poter gestire la partita, sul tavolo cagliaritano e su quello romano col ministero, per l'accesso agli ammortizzatori sociali.
Certo, se si tratta di un atteggiamento da partita a scacchi c'è da dire che è stata fatta in un contesto esplosivo. "La decisione dei Cda di Cict non è stata ancora comunicata ai sindacati", spiega William Zonca della Uil, "ma sarebbe da considerare irresponsabile, soprattutto in vista degli incontri già convocati al ministero dei Trasporti e in Prefettura a Cagliari per la settimana prossima"