MARGINE ROSSO. Ci sono le transenne, sono comparsi i cartelli che impongono il divieto di balneazione in un tratto di circa 150 metri indicati da precise coordinate. Al Margine Rosso - anche se in ritardo - sono state rispettate tutte le prescrizioni imposte dall'Arpas (Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente) dopo il risultato delle analisi acque di quello specchio di mare: escherichia coli con concentrazioni doppie rispetto ai valori limite, enterococchi intestinali a quasi il triplo. Da dove viene questo inquinamento? Si tratta della tipica contaminazione da fogne, rilevata - stando ai documenti Arpas - nel punto di prelievo a 850 metri a nord della foce del Rio Foxi. La provenienza esatta non è chiara. Dal Comune di Quartu sostengono che nel rio entrino sostanze da Maracalagonis, che finiscono a valle. (QUI I SERVIZI DI YOUTG)
I tecnici avranno fatto le loro valutazioni. Ma c'è una domanda: le transenne piazzate - correttamente, si ripete - servono davvero a evitare che i bagnanti si immergano in mezzo all'inquinamento? Perché oggi pomeriggio c'era chi, anche ragazzini, faceva il bagno a pochi passi dalla delimitazione sulla spiaggia. E le correnti, il vento, rispetteranno quel confine indicato con le coordinate? Oppure c'è chi sta facendo il bagno in mezzo agli scarichi di fogna?