CAGLIARI. Tutto è iniziato in bar e tzilleri della Sardegna e già allora i consumi entro i confini isolani erano di tutto rispetto. Ora la birra Ichnusa piace anche oltremare. E dilaga. Tanto che lo stabilimento di Macchiareddu che produce la bionda Sardegna raddoppia: cresce l'impianto di Macchiareddu e s'ingigantisce la produzione. Tutto nel rispetto dell'ambiente. Questi gli obiettivi del progetto al vaglio dell'assessorato regionale all'Ambiente, dove la "società Heineken Italia Spa ha depositato l’istanza relativa al procedimento di verifica di assoggettabilità alla Via per il progetto “Incremento ed efficientamento della produzione - Stabilimento di Macchiareddu (CA)” nel comune di Assemini".
Qualche numero estratto dalle centinaia di pagine di relazioni allegate, per capire: si passerà dagli attuali un milione e 490mila ettolitri di birra prodotti all'anno ai due milioni e trecentomila (sempre ettolitri), quindi 230 milioni di litri. Senza scendere troppo nel dettaglio tecnico degli interventi, la società chiede di poter ammodernare gli impianti esistenti e ampliarli con l'attivazione delle nuove linee per la gestione della materia prima, della fermentazione e della raccolta nei silos.
Il tutto con un occhio all'ambiente. "Il progetto di crescita voluto dallo stabilimento Ichnusa di Macchiareddu", si legge sui documenti, "nasce dalla necessità di far fronte alla forte domanda da parte del mercato nazionale e internazionale della birra Ichnusa. La crescita della produzione sarà operata attraverso una serie di interventi che permettono di migliorare l’efficienza delle lavorazioni, le performance gestionali stando al passo con le migliori tecniche di settore disponibili e di favorire allo stesso tempo un processo sostenibile rispettoso dell’ambiente e quindi delle risorse utilizzate". Questo perché "le analisi sui potenziali impatti ambientali indotti dagli interventi previsti e le simulazione degli scenari emissivi mostrano chiaramente che l’incremento della produzione può essere ottenuto con interventi che nel loro complesso non solo non determinano un aggravio delle pressioni ambientali, ma, viceversa, determinano una condizione migliorativa rispetto alla situazione attuale autorizzata". In più, nei periodi di picco della produzione saranno creati nuovi posti di lavoro stagionali.
Obiettivo 230 milioni di litri di birra all'anno: Ichnusa raddoppia (e si fa più ecologica)
- Redazione
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