CAGLIARI. Il Movimento 5 Stelle non avrà un candidato sindaco a Cagliari. Il cardiochirurgo del Brotzu Alessandro Murenu si è visto revocare la certificazione della lista dopo la pubblicazione su YouTg dei suoi post nei quali si scagliava contro aborto e unioni omosessuali (qui la notizia). Una notizia che ha fatto esplodere le polemiche dentro e fuori dal M5S. Fino a quando ieri sera la candidatura di Murenu è stata cancellata da quelle ufficiali sul Blog delle Stelle. Prima una nota ufficiale, poi le parole del capo politico Luigi Di Maio hanno spiegato il perché della stroncatura: "Se c'è qualcuno dei nostri candidati che sposa queste posizioni medioevali, per me questa persona non può rappresentare il Movimento", ha detto Di Maio a Sky, aggiungendo che il Movimento è un argine rispetto alle derive, radicate nell'alleato di governo della Lega, che insidiano le unioni civili e la legge 194.
A Cagliari però non tutti i dubbi sono dissipati. Perché tra gli attivisti molti si chiedono chi abbia portato avanti la candidatura del medico del Brotzu. Chi doveva controllare la sua aderenza alle posizioni pentastellate? Chi lo ha sponsorizzato? E, soprattutto, era così difficile dare uno sguardo al suo profilo Facebook per capire quali fossero le sue posizioni?