PORTO TORRES. Aggredita e molestata sessualmente da un gruppo di nigeriani, tanto da dove ricorrere alle cure del Pronto soccorso di Sassari in stato di choc. Questa la disavventura che sarebbe capitata questa mattina a una capotreno alla Stazione marittima di Porto Torres, mentre effettuava il controllo dei biglietti. L'episodio sarebbe avvenuto a bordo del convoglio che stava per partire in direzione del capoluogo turritano. La polizia ferroviaria avrebbe identificato gli aggressori, che avrebbero reagito al controllo circondandola e molestandola pesantemente. La denuncia dell'accaduto arriva dalla Fit Cisl: "Non si può continuare così, con i lavoratori dei trasporti in balia dei violenti - ha dichiarato Antonio Piras, segretario generale di categoria - Ormai registriamo un episodio di violenza al giorno e le lavoratrici e i lavoratori non possono essere lasciati soli. Chiediamo a Protezione aziendale di Trenitalia un incontro urgente per valutare ulteriori azioni e iniziative da mettere in campo per meglio tutelare l’incolumità fisica del personale di front-line». Sulla stessa linea il collega Valerio Zoccheddu, e la responsabile del Coordinamento donne della stessa sigla, Claudia Camedda. Il primo a parlare con la donna è stato Riccardo Chicconi, macchinista di Trenitalia.
L'INTERVISTA A RICCARDO CHICCONI, MACCHINISTA CHE PER PRIMO HA PARLATO CON LA DONNA
CAPPELLACCI ACCUSA. Immediata la prima reazione politica. "Un episodio gravissimo, purtroppo non l’unico, dinanzi al quale occorre una risposta con la massima determinazione”. Lo ha dichiarato Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, commentando la vicenda. “È intollerabile – prosegue Cappellacci- che durante il G7 di Cagliari siano stati fermati gli sbarchi e siano stati perfino allontanati i numerosi parcheggiatori abusivi extracomunitari presenti in città e che invece il Governo e la Regione non si preoccupino della vita quotidiana dei cittadini, come se la sicurezza fosse solo per le personalità politiche. Questo è l’ennesimo campanello d’allarme. Chiediamo per l’ennesima volta che si imponga uno stop agli sbarchi, che ci siamo più uomini e mezzi per le forze dell’ordine che presidiano il territorio e che una volta per tutte si cominci a parlare di rimpatri". Accuse anche dalla leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, che con un post su Facebook attacca il premier Paolo Gentiloni e il ministro dell'Interno Marco Minniti.