CAGLIARI. E pensare che l'autorità portuale di Cagliari aveva pensato di potenziare il porto canale con la realizzazione di un nuovo terminal Ro-Ro: un infrastruttura per l'attracco delle merci. Poi lo stop, improvviso: bloccato un intervento da 48 milioni di euro, in attesa di rivisitazione del progetto. Intanto sono partiti soldi - tanti - per le progettazioni, gli studi sul campo, la realizzazione delle simulazioni, le analisi dell'area di intervento. Tutto confluito in un malloppone di carte che il 26 giugno 2016 è stato depositato all'attenzione del ministero dell'Ambiente per l'avvio della procedura di Valutazione ambientale, la Via. L'istruttori è partita a metà luglio dello stesso anno. E poi? Il direttore generale del settore Via, Giuseppe Lo Presti, il 14 giugno del 2018 dell'anno scorso scrive: "Con nota n. 10900 del 7/06/2018, l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna, ha comunicato di voler “ritirare il progetto presentato per l’ottenimento della verifica di compatibilità ambientale” e “ripresentare il progetto adeguato alle nuove esigenze manifestatesi”. Stop. Si sapeva che il porto canale sarebbe andato a picco e quindi l'investimento era diventato inutile?
Per ora l'unica certezza è che il nuovo terminal non si farà. Era prevista, si legge nei documenti, "la realizzazione di quattro attracchi, dei relativi piazzali di imbarco, ed un adeguato specchio acqueo per le manovre di accosto e di ormeggio.In particolare il progetto prevede la realizzazione di un attracco lungo il canale e di altri 3 nell’avamporto ovest del canale". Le prime relazioni risalgono addirittura al 9 novembre 2010, quando "è stata presentata alla committente Autorità Portuale, la sintesi dei diversi lay-out progettuali".
la progettazione riguardava, ovviamente, anche la viabilità, da sistemare in vista di un aumento del traffico delle merci. "Nelle more di un completamento della viabilità definitiva, appare logico ipotizzare per il collegamento dell’area Ro-Ro con una viabilità di prima fase che utilizzerà la ex ss 195 e la nuova SS.195".
I progettisti prevedevano il passaggio dei camion con le merci su una strada, la vecchia 195, "attualmente utilizzata da pescatori dilettanti. Inoltre si tratta di un tratto di mare non appetibile per la balneazione, quindi durante la stagione estiva non si registra un maggiore afflusso". Nelle tavole ci sono foto, simulazioni, somme da investire (48.081.357,81 euro, per la precisione).
Ma quelle strada verrà percorsa ancora a lungo da pescatori dilettanti. Perché il progetto è stato fermato. Chissà cosa pensano i 700 lavoratori del porto canale che adesso chiedono di poter continuare a operare: la loro vertenza è sul tavolo del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La bolla è scoppiata, il porto canale è e resterà un'incompiuta.
Porto canale, quel progetto di rilancio da 50 milioni ritirato all'improvviso
- E.F.
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