CAGLIARI. L’estate è alle porte e sempre più comuni corrono ai ripari imponendo il divieto di fumo e di utilizzo della plastica nelle spiagge. I recenti fatti di cronaca hanno dimostrato che tanti animali muoiono ogni anno per intossicazione o soffocamento, uccisi dalla plastica. Per questo alcune amministrazioni comunali hanno fatto scattare i divieti. Ora scende in campo anche la Regione. “Penso che la vicenda del capodoglio spiaggiato possa essere lo strumento per risvegliare le coscienze” , ha detto l’assessore all’Ambiente Gianni Lampis, “se c’è bisogno di ordinanze del sindaco per disciplinare i comportamenti corretti da parte della gente ben vengano, ma il nostro obiettivo di legislatura è quello di non aver bisogno di ordinanze per i comportamenti culturali, noi ora attendiamo la nomina dell’assessore agli Enti locali che ha la competenza sull’emissione delle ordinanze balneari e disciplineremo al meglio anche questo problema”.