CAGLIARI. Tassa sui rifiuti ridotta del 30 per cento nel 2020: è l'eredità che la giunta di Massimo Zedda, ormai arrivata agli ultimi giorni di attività, annuncia di aver lasciato al prossimo governo di Cagliari. Secondo i calcoli degli uffici comunali già tra il 2017 e il 2019 si è registrato un abbattimento della Tari del 10/11 per cento per le utenze domestiche e del 16/17 per cento per le attività commerciali.
“Tutto questo con un sistema non ancora a regime”, ha precisato il sindaco Massimo Zedda, “ulteriori benefici si vedranno nel 2020: si avrà complessivamente un risparmio di 8 milioni di euro. Per la prima volta grazie al nuovo sistema porta a porta abbattiamo le tasse senza che ci sia un intervento economico di risorse del Comune”.
Ma il sistema di raccolta differenziata non ha determinato solo un risparmio per i cittadini, ma anche “un guadagno” per le casse del Comune. Sono state scovate 15mila utenze che non pagavano l’imposta. E secondo la dirigente del Servizio tributi del Comune Francesca Brundu, “si tratta soprattutto di uffici e studi professionali”. E chi prima sfruttava i cassonetti di Cagliari per buttare i rifiuti di provenienti da altri comuni, non lo potrà più fare. “Ormai i cassonetti rimangono ancora in pochissime parti della città”, ha dichiarato Zedda, “il sistema non funziona dove le persone sono incivili”. La raccolta differenziata porta a porta entrerà a pieno regime entro il mese di maggio. Fino ad ora è stato coperto il 65 per cento del territorio.