CAGLIARI. Se il tabellino di marcia fosse stato rispettato i lavori si sarebbero conclusi fra tre giorni, il 20 marzo 2019. Invece il tratto Tertenia-San Priamo della nuova Orientale sarda (costo 35 milioni) è fermo al 72% dell'intervento. Solo uno dei tanti cantieri che dovrebbero migliorare la viabilità in Sardegna che invece fa registrare ritardi biblici. Tutti certificati dall'Anas, che dà il quadro della lentezza degli appalti: nell'Isola la somma stanziata per le nuove opere bloccate, 274 milioni di euro, ammonta quasi a quella che invece è investita in lavori che stanno andando avanti (comunque a rilento): 286 milioni di euro.
I casi più clamorosi sono due lotti della Sassari-Olbia (il 4 e il 5), la cui conclusione è slittata ormai al 2021 (la strada in teoria dovrebbe essere già tutta percorribile, ma a volare sono state solo le promesse di ministri e vertici Anas che si sono susseguiti negli anni) e quello della 195, la quattro corsie tra Cagliari e Pula: il contratto stracciato con la Grandi Lavori Fincosit l'anno scorso non è stato rinnovato. Si attende l'affidamento a una nuova impresa. Previsioni? Nessuna: la tempistica del cantiere è scomparsa dal sito dell'Anas.
Strade della Sardegna, cantieri bloccati per 274 milioni di euro
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