CAGLIARI. Una maxi operazione della polizia ha portato oggi all’arresto di dodici persone tra le province di Oristano, Nuoro e Cagliari, nell’ambito di un’inchiesta sulla produzione e commercializzazione di sostanze stupefacenti. Gli arrestati sono i responsabili di una grossa rete di spaccio che contava fino allo scorso agosto di tre piantagioni di cannabis - due nelle campagne di oliena e una a Teti - poi scoperte e sequestrate appunto dalla polizia, che a quanto pare avrebbero potuto garantire ai responsabili un giro d’affari di circa due milioni di euro.
Gli arrestati sono Gianluca Sanna, 32 anni, di Ghilarza; Massimo Arca, 36 anni, di Nuoro; Domenico Arca, 31 anni, di Nuoro; Antonio Floris, 32 anni, di Nuoro; Gian Marco Fiori, 28 anni, di Oristano; Andrea Carta, 24 anni, di Oristano; Alessio Sanna, 33 anni, di Ghilarza; Luigi Pitzalis, 43 anni, di Nuoro; Pierpaolo Caddeo, 43 anni, di Oristano; Pier Paolo Orru', 49 anni, di Serrenti e Marcella Eliana Maria Pes, 61 anni, di Oristano. Tra questi anche un minorenne di cui non sono state fornite le generalità, e un tredicesimo uomo che invece è ancora ricercato.
Fondamentale per scovare la banda di spacciatori l’utilizzo di due agenti sotto copertura, che sono stati mandati nell’oristanese direttamente da Roma, in quella che poi si è scoperto essere la base operativa del gruppo.
Dall’indagine è emerso tra l’altro che alcuni degli arrestati investivano parte del ricavato nel gioco del poker, tanto che l’operazione, portata a termine dalla squadra mobile di Oristano, è stata poi chiamata “Texas Hold’em”.