VILLAMASSARGIA. Fiamme appiccate in nove punti diversi, in località Cimitero nuovo, a Villamassargia. C'era un disegno criminale dietro gli incendi che ieri hanno portato tre persone intossicate in ospedale - due a a Villamassargia e una a Domusnovas - e all'evacuazione di numerose abitazioni, con una quarantina di persone allontanate per precauzione. Il Sulcis era sotto attacco. Due grandi fronti di fuoco contro i quali si sono trovati a combattere vigili del fuoco, protezione civile, uomini dell'agenzia Forestas e volontari, aiutati dall'alto anche da cinque elicotteri, compreso nuovo acquisto della flotta antincendi regionale, l'elicottero SuperPuma.
Questo il dettaglio dei numeri, fornito dalla Regione: "A Villamassargia tre le abitazioni evacuate per precauzione, per un totale di 9 persone. Due i ricoveri per inalazioni di fumo. Un ricovero, sempre per il fumo inalato, a Domusnovas, dove sono state invece 30 le persone messe al sicuro, in via precauzionale, da 6 abitazioni". Gli ettari bruciati sono oltre 300. Ma a rendere ancora più doloroso il bilancio è l'origine dell'incendio: "Le fiamme sono partite contemporaneamente in 9 punti a Villamassargia, in località Cimitero Nuovo, e si sono sviluppate nell'area compresa tra i Comuni di Musei e Domunovas creando pericolo agli abitati dei tre centri".