CAGLIARI. "Mi assumo totalmente la responsabilità politica e personale di un risultato elettorale insoddisfacente e per me inatteso, nonostante esso registri un incremento di voti in valore assoluto per il Partito, rispetto a cinque anni fa, di più del 40%". Un'esame di coscienza, accompagnato da un'analisi del risultato elettorale, quello di Paolo Maninchedda, che a freddo annuncia le sue dimissioni dal vertice del Partito dei sardi che alle regionali ha raggiunto il 3,34% dei consensi.
Il messaggio è affidato, come sempre, al suo blog Sardegna e Libertà (qui l'intero scritto). Qui l'ex assessore ai Lavori pubblici della giunta Pigliaru spiega: "Credo di aver onestamente interpretato la linea congressuale della convergenza nazionale. Ho cercato per mesi il dialogo con la parte del Pd più aperta al riconoscimento della Sardegna come Nazione e soprattutto più disponibile a una serrata critica alla struttura dello Stato italiano com’è attualmente configurata. Contemporaneamente non ho trascurato mai di dialogare con la parte moderata del centrodestra, concedendo credibilità a partiti di dichiarata ispirazione liberale, anche qui registrando, tuttavia, la progressiva esplicitazione di una impossibilità di superamento di una loro visione quasi sacrale dell’ordinamento fondamentale dello stato italiano cui sentono di appartenere intimamente".
Poi le valutazioni, che lo hanno spinto a presentarsi in solitaria. Solo che i numeri non gli hanno dato ragione. Così Maninchedda, oltre a un congresso straordinario del suo partito da celebrarsi entro luglio, auspica che venga definito con urgenza "il rapporto con le altre forze indipendentiste. Giungo a ipotizzare di fare con loro un grande congresso a settembre per la nascita oggi, non sotto elezioni, di un grande soggetto indipendentista democratico e libertario".
Per quanto riguarda se stesso: "Non ho finito di militare e lavorare, ma, per cortesia, fatemelo fare di lato. Voglio dedicarmi al lavoro umile del radicamento paese per paese, al lavoro che più mi piace di produzione di contenuti e di formazione della persone. Voglio uscire dalle luci della ribalta e aiutare da dietro le quinte".
Partito dei sardi, Maninchedda dà le dimissioni: "Mia la responsabilità del risultato"
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