CAGLIARI. Ha coinvolto i ministri Salvini e Centinaio, ha "evitato facili strumentalizzazioni in campagna elettorale e non ho mai fatto sfilate alle manifestazioni né partecipato ad alcun incontro". Adesso il presidente della Regione (in pectore) Christian Solinas spiega perché in questa fase non può intervenire sulla vertenza del latte in Sardegna: non è ancora incaricato, il tema rimane tra le priorità nelle emergenze da affrontare con impegno non appena sarò a tutti gli effetti presidente della Regione".
Intanto, spiega il leader sardista, "esprimo la mia solidarietà personale e politica ai pastori impegnati da settimane in una dura trattativa sul prezzo del latte e per il miglioramento delle condizioni del comparto. Ho seguito e sto seguendo con attenzione il problema, ho in tempi non sospetti coinvolto i ministri Salvini e Centinaio che hanno portato la vicenda a livello nazionale". Ma per il rispetto e la serietà che merita questa vicenda, aggiunge, "ho evitato facili strumentalizzazioni in campagna elettorale e non ho mai fatto sfilate alle manifestazioni né partecipato ad alcun incontro con i rappresentanti dei pastori nei giorni scorsi".
I pastori, riuniti ieri a Tramatza, hanno lamentato l'assenza della politica dopo le elezioni. C'è un problema: il caos dello scrutinio dei voti. "Purtroppo il rallentamento nel conteggio dei voti sta ritardando la mia proclamazione e non ho ad oggi i poteri e le prerogative di presidente della Regione. Questo non mi consente, per serietà e rispetto istituzionale, di convocare tavoli o incontrare delegazioni senza averne titolo ufficiale. Ciò premesso", conclude Solinas, "assicuro che il tema rimane tra le priorità nelle emergenze da affrontare con impegno non appena sarò a tutti gli effetti presidente della Regione”.
Solinas ai pastori: "Lungaggini elettorali, latte priorità appena sarò presidente"
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