CAGLIARI. "Sul mio conto non è transitato un centesimo, sono io la parte lesa". Francesca Ticca, segretario generale di Uil Sardegna, si difende dalle accuse mosse dall'Unione Sarda a lei e alla sua fedelissima tesoriera Angela Lobrano sul presunto trasferimento di oltre 300 mila euro dal conto del sindacato a quello aperto dalla "Premier Relations Ltd" nella Cim Bank di Ginevra. Un'operazione - scrive l'"Unione" - messa a punto con la complicità del marito della Lobrano, Achille Antonio Cadeddu, dipendente della filiale di Villanova Monteleone del Banco di Sardegna.
A rendere ancora più infamante l'accusa, se dimostrata, è la presenza - all'interno della somma complessivamente trasferita - di 76 mila euro relativi al conto "Uil Sardegna - Emergenza 2013" destinato alle popolazioni colpite dalla terribile alluvione del novembre 2013. Un'alluvione - quella scatenata dal ciclone Cleopatra - che aveva causato la morte di ben 17 persone, di cui 13 nella sola provincia di Olbia. "Se la veridicità di queste accuse dovesse essere confermata - commenta l'allora sindaco di Olbia Gianni Giovannelli - significherebbe che si è andata a sottrarre disponibilità a persone che già hanno subito danni estremamente ingenti. Si lucra sulla tragedia, è questo l'aspetto più inquietante di tutta la vicenda".