CAGLIARI. "I consiglieri uscenti di Forza Italia Alberto Randazzo e Oscar Cherchi, fanno presente di essere candidabili, in quanto i procedimenti giudiziari nei loro confronti non sono ancora conclusi". A comunicarlo sono i legali dei due candidati inseriti ieri dalla commissione Antimafia nella lista degli otto "impresentabili" per le regionali in Sardegna.
Tra i nomi cinque candidati non risultavano conformi ai criteri stabiliti dal codice di autoregolamentazione e tre invece hanno subito condanne in primo grado non ancora passate in giudicato (tra cui, appunto, Randazzo e Cherchi). I loro procedimenti non sono ancora conclusi e per questo i due onorevoli "una volta eletti - si legge nella nota dei legali Paolo Loria e Riccardo Floris - non decadono dalla carica, come previsto dall'articolo 8 del decreto 235 del 31 dicembre 2012, il quale prevede la sola sospensione cautelare e temporanea dopo la sentenza di primo grado. Sospensione, che viene automaticamente meno dopo 18 mesi, qualora il processo non si fosse definitivamente concluso con una condanna passata in giudicato".
A commentare la vicenda lo stesso Randazzo: "Sono tranquillo perché ho la coscienza a posto e sono sicuro della mia onestà come uomo e come politico. Invito tutti i miei elettori ad avere fiducia in me e di non temere questi attacchi pretestuosi, a poche ore dalle votazioni, che, lo ribadisco, sono privi di fondamento".