ROMA. "Sono anni che alle amministrative noi andiamo male. Questo è una déjà vu". Luigi Di Maio è in studio a Di Martedì. Giovanni Floris gli ricorda che il 24 si vota per le regionali della Sardegna. E il capo politico del Movimento 5 Stelle ribatte che in "Sardegna alle Politiche abbiamo preso il 42 per cento, mi pare. Se prendiamo 2,3, 5 punti meno di quel 42 si dirà "debacle" del Movimento". Ma, spiega, i risultati sono legati al fatto che i 5 Stelle si presentano sempre da soli, contro le truppe di liste degli avversari. Così ecco che arriva l'annuncio della riorganizzazione "per essere presenti sul territorio". "Un partito, quindi", affonda Floris.
Poche parole sulla Sardegna, non certo esaltanti, quelle di Di Maio, che non hanno dato la carica ai candidati, Francesco Desogus in primis. I sondaggi sulla presidenza lo danno terzo dopo Christian Solinas per il centrodestra e Massimo Zedda per il centrosinistra. E nelle ultime settimane non ha potuto nemmeno contare sull'appoggio dei big del Movimento. Fino a questa mattina non era prevista una tappa del vicepremier sull'Isola. Ma pare che la strategia sia cambiata: Di Maio dovrebbe arrivare venerdì. Ultimo giorno utile.