CASTELSARDO. "Siamo partiti da 60 centesimi, siamo arrivati a 72, chiederemo un altro sforzo. Obiettivo un euro, quando salirà il prezzo del pecorino romano". Al termine della prima giornata del tour in Sardegna, tappe a La Maddalena e Castelsardo, il ministro dell'Interno Matteo Salvini, in collegamento in diretta con "Non è l'Arena" su La7 con Massimo Giletti, è tornato a parlare della protesta dei pastori sardi e della trattativa sul prezzo del latte. Il leader della Lega, sbarcato nell'Isola a una settimana dalle elezioni regionali, ha rinnovato l'invito ad allevatori, organizzazioni di categoria e industriali per chiudere l'accordo intorno a un tavolo: "Si è fatto un primo passo, facciamone un altro".
Salvini ha poi accusato chi l'ha preceduto: "Sono anni che qualcuno sbaglia, ma io faccio il ministro adesso. Nei prossimi giorni troveremo un soluzione e quel latte tornerà a essere formaggio". Anche perché "c'è stato chi non ha controllato sull'eccesso di produzione". Il vicepremier ha poi calcato la mano sulla realtà sarda. "Sono a Casterlsardo, dove l'acqua per cucinare la si deve andare a comprare perché non arriva ogni giorno" e a "La Maddalena non si riesce a partorire, i punti nascita sono chiusi e bisogna raggiungere altri posti in elicottero o via mare".
Guerra del latte, Salvini: "Obiettivo un euro, quando salirà il prezzo del pecorino"
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