CAGLIARI. Aveva deciso di correre in solitaria verso le regionali del 24 febbraio, ma la sua candidatura si è fermata prima del traguardo. Le ipotesi fatte negli ultimi giorni, alla fine, sono diventate realtà: Ines Pisano non è più una candidata alla presidenza della Regione. Dopo aver partecipato già a due confronti con gli altri aspiranti governatori, il magistrato del Tar ha ritirato la sua candidatura. Lo ha annunciato in un comunicato stampa: "Quando ho dato la mia disponibilità - sollecitata dall'entusiasmo di tanti sostenitori, ai quali va la mia gratitudine incondizionata- ad animarmi erano esclusivamente due obiettivi: la possibilità di costruire un progetto innovativo ed alternativo alle vecchie logiche, ed unire il più possibile tutti coloro che si riconoscevano in una nuova idea di futuro per la Sardegna. Ma la legge elettorale vigente non consente l'emersione di soggetti che non siano parte del sistema e già strutturati. Il rischio reale è quello di contribuire esclusivamente all'eccesso di frammentazione, a quell'atavico “Centu concas, centu berrittas” che invece dobbiamo superare.
Per questa da ultima arrivata nell'agone, voglio essere la prima a fare un passo indietro, come atto d'amore per la Sardegna. Non è una diserzione o una fuga, al contrario, un gesto di umiltà e passione per la nostra terra. Il mio impegno per sognare un modello innovativo di autonomia, non viene meno, seppure da semplice spettatrice esterna. Rimango convinta che per la nostra isola c'è bisogno delle migliori energie della società e di un cambio di pagina rispetto al passato".
Pisano ha poi confermato il suo sostegno al candidato del centrosinistra Massimo Zedda: "Nel fare il mio in bocca al lupo a tutti i candidati, il mio incoraggiamento va in particolare a Massimo Zedda, del quale pur nella recentissima conoscenza ho potuto apprezzare la mia stessa visione del futuro della Sardegna e l'onestà dell'uomo indisponibile a cedere a facili compromessi".