CAGLIARI. Fiscalità di vantaggio e nuove entrate: è la ricetta del centrodestra per modificare lo Statuto con il riconoscimento della zona franca in Sardegna. "Quando Daniela Noli verrà eletta alla Camera”, assicura il deputato di Forza Italia Cappellacci, “presenteremo una proposta che mira a mantenere il gettito derivante dalla produzione di carburante in Sardegna. Oggi quel gettito si disperde, abbiamo la Saras e vorremmo che ci fossero le necessarie ricadute in termini fiscali”.
I dettagli sono stati presentati questa mattina durante una conferenza stampa nella sede del Psd’Az a Cagliari. "La partita delle accise è fondamentale - ha detto il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione, senatore e segretario sardista, Christian Solinas - perché può sbloccare miliardi per la nostra regione: la soluzione a diversi temi perché maggiori entrate significa fare politiche attive su tutti i settori di competenza della regione”. A combattere la battaglia con il centrodestra anche la leader del Movimento Zona franca Maria Rosaria Randaccio, candidata a Cagliari con Forza Italia: “Il diritto già c’è, le leggi non vengono applicate, ne è convinta anche la Corte Costituzionale con la sentenza 154 che dice che l’insularità incide sul reddito procapite”.
Nel frattempo, sulla questione delle accise, i Riformatori hanno indetto un sit-in permanente davanti alla sede della presidenza della Giunta regionale. “Mentre Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna stanno chiudendo un accordo per ottenere più autonomia e più risorse la Sardegna è inerte”, ha detto Pietro Fois, coordinatore regionale dei Riformatori sardi, “non intendiamo muoverci fino a quando il Governo non ci darà certezze”.