CAGLIARI. Un anno fa la sua storia aveva commosso la Sardegna e non solo. Gli avevano rubato il piccolo gregge con cui lui, appena diciassettenne, pensava di costruirsi un futuro. Poi, grazie alla solidarietà di una benefattrice e all'intervento della "Iena" Giulio Golia, aveva potuto ricomprare le pecore con una particolare "paradura". Oggi Elia Taberlet di anni ne ha 18 e porta avanti la battaglia dei pastori sardi. Sessanta centesimi al litro, troppo basso il prezzo del latte per andare avanti.
"Servirebbero almeno 80, 90 centesimi al litro - spiega Elia così non riusciamo a campare, le pecore muoiono di fame, il lavoro non ci viene pagato”. L’ultima protesta a Cagliari proprio per il prezzo del latte, risale al mese di agosto del 2017. “Non serve tornare a Cagliari, molti pastori rimangono a casa e decidono di non protestare, dobbiamo metterci d’accordo per non conferire più un goccio di latte, ma dobbiamo essere tutti uniti, almeno per quindici giorni, fino a quando non arriveranno le risposte”.
"Pronti a lasciare la Sardegna senza latte": la protesta di Elia e dei pastori
- Monica Magro
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