MONSERRATO. Un terreno di 3000 metri quadri vicino alla cittadella universitaria trasformato in inceneritore: la scoperta è del servizio ispettorato del Corpo forestale, che ha denunciato un imprenditore di Capoterra, S.C, titolare di una ditta di trasporti e proprietario del terreno. L'uomo non è nuovo a operazioni di questo tipo: era già stato denunciato nel 2015.
Nel pomeriggio di ieri, venerdì 28 dicembre, il personale della Stazione Forestale di Cagliari ha notato in località S’Abuleu, nella zona della cittadella universitaria di Monserrato, una densa colonna di fumo nero. Immediatamente gli operatori sono intervenuti ed hanno colto in flagranza di reato C.S, intento a bruciare un cumulo di rifiuti plastici all’interno di un terreno recintato da un’alta muratura, completamente ricoperto da residui di rifiuti bruciati. Le fiamme sono state spente a seguito dell’intervento di una squadra di Vigili del Fuoco, prontamente intervenuta a seguito della segnalazione del Corpo Forestale. L'area è stata sequestrata.
Il responsabile, proprietario di mezzi pesanti, è già noto alla Forestale: nel 2015 era stato coinvolto nell'operazione “Fumo Nero” condotta dal Servizio ispettorato di Cagliari, per contrastare il fenomeno della combustione illecita di rifiuti, che aveva portato alla denuncia di 9 persone, tra cui, appunto, S.C., nonché al sequestro e confisca di 7 mezzi utilizzati per il trasporto di rifiuti che venivano scaricati in terreni dell’hinterland di Cagliari e quindi bruciati per eliminarli.