CAGLIARI. La Sardegna è l’Isola degli anziani. E i bambini sono quasi scomparsi. A dirlo è il rapporto di Sardegna statistiche, elaborato dai dati Istat per il 2018, che ritraggono una regione sempre più vecchia, dove gli over 65 aumentano e i nuovi nati invece si contano sulle dita di una mano. La media regionale è imbarazzante: si parla di 7 anziani per ogni bambino. Un quadro che vede la Sardegna sempre più in basso nella classifica nazionale e racconta tanto del problema dello spopolamento delle zone interne e della fuga di giovani all’estero.
È la provincia più giovane dell’Isola, tra l’altro, a ricevere la maglia nera: a Oristano infatti il rapporto anziani-bambini è di 9 a 1. Segue il Sud Sardegna, con 8 over 65 per ogni bambino, poi c’è Nuoro con 7 e a chiudere la classifica Sassari e la città metropolitana di Cagliari, che sono quindi più “giovani” delle altre sarde ma fanno comunque peggio delle restanti province italiane.
Sul tasso di natalità invece i dati sono drammatici: quello sardo è il più basso d’Italia, pari solo a quello della Liguria, con una media di 6,1 neonati ogni 1000 abitanti. E il rapporto nascite-decessi è assolutamente negativo: nel 2017 i nati in Sardegna sono stati poco più di 10mila, mentre i morti 16.773.
Ma il problema, ovviamente, non riguarda solo i neonati: cala drasticamente anche il numero di giovani (tra i 15 e i 39 anni). Oggi sono 433.357, quasi 22mila in meno rispetto al 2016. Gli over 65 invece sono passati dagli oltre 366mila del 2016 ai 381.849 di oggi. E nel frattempo, il movimento migratorio della popolazione cresce: in tanti scappano dall’Isola, tanto che ci sono 10mila residenti in meno rispetto al 2015: si è passati da 1 milione e 658mila a 1 milione e 648mila persone nel 2017.
Così la popolazione dei giovani è scesa sempre di più, andando a confermare una situazione drammatica che unisce i nodi più duri da sciogliere per i sardi, in un’Isola che ormai non fa più nascere i bambini.