CAGLIARI. Pane per focaccia, ricorso per ricorso. Piergiorgio Massidda ha chiesto un parere all'Anticorruzione per sapere se è regolare la nomina di Massimo Deiana alla presidenza dell'autorità portuale. Sostiene, Massidda che l'assessore ai Trasporti sia incompatibile con l'incarico proprio perché ha ricoperto un ruolo nella giunta regionale di Francesco Pigliaru. L'ex senatore di Forza Italia prova a rendere la pariglia all'(ex?) amico, che con un suo ricorso ai giudici amministrativi lo aveva fatto decadere dal suo incarico al porto. Ecco cosa scrive Massidda su Facebook.
"Stamattina ho chiesto un parere all’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) in merito al procedimento di nomina di Massimo Deiana alla guida dei porti sardi. Secondo me e secondo tanti giuristi, la nomina ricade nel divieto di conferimento di incarichi dirigenziali presso enti 'di livello regionale' di cui all’art. 7 del D.Lgs. 39/2013 nei confronti di chi abbia ricoperto, nei 2 anni precedenti la nomina, incarichi di governo regionale. Su questo principio a diversi parlamentari e titolari di incarichi politici non è stato consentito di accedere a nomine presso enti nazionali e regionali. Come è pure accaduto recentemente in Sardegna a Sandro Broccia e Mauro Coni per la presidenza dell’Arst. Lo spirito della legge è quello di evitare che motivi strettamente politici - o forse sarebbe meglio definire di corrente - determinino le scelte sulla nomina dei vertici di enti come le autorità portuali superando criteri di puro merito". Vedremo come la pensa l’Anac.