PORTO TORRES. Erano suoi amici, ma per la Procura sono anche coloro che hanno diffuso il video hard che ha portato al suicidio Michela Deriu, ragazza di Porto Torres che per la vergogna a novembre dell'anno scorso si è impiccata a casa di un'amica a La Maddalena: il pm, stando a quanto riporta L'Unione Sarda in edicola oggi, ha chiesto il rinvio a giudizio per Mirko Campus, 24 anni, e Roberto Costantino Perantoni, 29 anni.
Michela era la protagonista di quel video: era consapevole di essere stata ripresa durante i momenti che dovevano restare intimi. Invece quelle immagini, registrate con un telefonino, hanno iniziato a circolare a Porto Torres e tanti, troppi, le hanno viste. Nel biglietto che ha lasciato prima di togliersi la vita, nella notte fra il 4 e il 5 novembre, fa riferimento al video e a presunte vessazioni, legate anche a una situazione economica difficile. L'inchiesta della Procura di Tempio ha ricostruito tutti i passaggi. E adesso è arrivata la svolta: due giovani sono accusati della divulgazione che, come effetto "collaterale", ha portato alla morte per disperazione di una ragazza.
Ragazza suicida per un video hard: "I due giovani responsabili a processo"
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