CAGLIARI, I grillini sardi attaccano Tirrenia, Grillo la difende. Cosa vuole fare il Movimento 5 Stelle sui trasporti marittimi - con una sovvenzione annuale di 72 milioni di euro - che collegano la Sardegna alla Penisola? A vedere le azioni degli onorevoli portavoce eletti alla Camera e al Senato sembra che l'obiettivo sia abbattere il quasi monopolio, pagato dallo Stato attraverso la convenzione sulla continuità, dell'armatore Vincenzo Onorato, che controlla anche Moby. Hanno presentato una proposta di legge per scardinare il sistema.
A leggere il blog del fondatore del Movimento Beppe Grillo, invece, Onorato va difeso e appoggiato, soprattutto nella sua battaglia per l'utilizzo esclusivo, a bordo, di personale italiano.
Tempo fa sul mio blog ho pubblicato un articolo in cui spiegavo la situazione drammatica che vivono da tempo i marittimi italiani.
— Beppe Grillo (@beppe_grillo) 3 settembre 2018
L’armatore Vincenzo Onorato, da anni impegnato nella salvaguardia dei... https://t.co/BWvlpkAXflE non è sfumata la presa di posizione del comico genovese: chiede a tutti di firmare la petizione lanciata dall'armatore napoletano per contrastare "le compagnie di navigazione giocano sulla pelle del proprio personale imbarcato per trarre vantaggi competitivi e lucrare sulle spalle dei cittadini e dello Stato che offre già importanti agevolazioni al comparto dei marittimi". Le altre compagnie, non Tirrenia. Che, invece, per gli onorevoli cinquestelle Ettore Licheri, Nardo Marino e Paola Deiana è il male assoluto che domina i mari sardi: la convenzione da 72 milioni di euro l'anno con Tirrenia, parole di Licheri, "è un'anomalia di mercato nata da scelte politiche sconsiderate". Le dichiarazioni del senatore sardo sono riportate sul numero di Panorama uscito il 30 agosto. Beppe Grillo - che non ha mai nascosto la sua amicizia con Onorato - aveva scritto della petizione dell'armatore a maggio. Ma, casualmente, ha sentito l'esigenza di rilanciare il tema su twitter proprio oggi. Un caso, forse. O forse no.
Va all'attacco deputato di Forza Italia Ugo Cappellacci: “Beppe Grillo fa il mozzo di Onorato e tradisce la Sardegna”. Così Ugo Cappellacci, deputato di Forza Italia, commenta la difesa del ‘sistema Tirrenia’ da parte del leader del movimento cinque-stelle. “Non spende neppure una parola sui prezzi dei biglietti per raggiungere l’isola – prosegue l’esponente azzurro-, sui 73 milioni di euro intascati ogni anno dalla compagnia di navigazione e su un monopolio che soffoca le aspirazioni turistiche, e quindi anche occupazionali, della nostra terra. Grillo si preoccupa solo del suo bacino elettorale a Torre del Greco e se ne infischia dei posti di lavoro mai nati o persi in Sardegna per via di un sistema di collegamenti marittimi inefficiente. E lui sarebbe il paladino del popolo, l’uomo che combatte contro le lobby? Forse è solo la sua gag più riuscita con conseguenze drammatiche per la Sardegna e l’Italia intera. La posizione di Grillo – ricordaCappellacci- non è certo una novità: già nel 2011, l’anno del drammatico caro-traghetti, nel suo blog ospitò un video di Vincenzo Onorato e prese le difese dell’armatore contro la Sardegna e i sardi. E’ preoccupante che il ministero dei Trasporti sia stato assegnato ad una forza politica che difende sfacciatamente il monopolio Tirrenia-Moby. Nelle dichiarazioni dei parlamentari sardi del movimento cinque-stelle si parla di ‘anomalia del mercato, di ‘affare tra Governo e armatore’ che esclude la Sardegna, di ‘ingiustizia e umiliazione’ e si dice che le continue proteste dei cittadini su prezzi, frequenze e rotte lo dimostrerebbero. Ma Grillo se ne infischia e manda tutti a cuccia: per lui evidentemente ‘l’affare’ va bene e non gli importa nulla dell’umiliazione subita dalla Sardegna. Siccome ora sono al Governo, non possono dire tutto e il contrario di tutto. Se i parlamentari grillini hanno il coraggio di far seguire alle parole i fatti – ha concluso Cappellacci-, sostengano la mia proposta di legge, che prevede il passaggio delle funzioni e delle risorse della continuità marittima dallo Stato alla Sardegna, e pongano fine, una volta per tutte, ad un sistema che è il muro che divide la Sardegna dal resto d’Italia”.
I grillini sardi sparano su Tirrenia, Grillo la difende: cortocircuito M5S nei mari?
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