CAGLIARI.Si chiude con oggi l'agosto più piovoso in Sardegna dal 1922 e con lui anche l'estate meteorologica che a differenza di quella astronomica parte, per convenzione, il 1 giugno e termina il 31 agosto. Nonostante l'instabilità atmosferica abbia fatto storcere il naso agli amanti del mare e operatori turistici, la bella stagione non può e non deve considerarsi conclusa come potrebbero far pensare alcuni "titoli" che rimbalzano da ore sul web e che annunciano il perentorio ingresso dell'autunno dal week end. Cosa attenderci dunque?
In queste ore masse d'aria fresca provenienti dal Mare del Nord vanno scendendo di latitudine verso l'Europa centrale e l'Italia settentrionale dove per tutto il week end agirà una piccola circolazione depressionaria carica di aria fredda in quota che favorirà la formazione di rovesci e temporali, anche a carattere di nubifragio. La nostra isola si troverà ai margini di questa circolazione ed esposta esclusivamente a moderati rinforzi di maestrale che apporteranno un leggero calo delle temperature, più apprezzabile sui settori costieri occidentali e settentrionali. I termometri continueranno invece a raggiungere e localmente superare la soglia dei 30°C sul medio/basso Campidano, Cagliaritano e litorali meridionali ed orientali. Parentesi fresca che durerà poco. Appare molto probabile, stando alle conferme che arrivano dai principali centri di calcolo previsionale, un nuovo ed importante aumento delle temperature a partire da martedì prossimo per la risalita dal nord Africa di un promontorio anticiclonico nord africano. Per il cambio del guardaroba c'è da attendere, l'estate farà ancora parlare di se. D'altronde come insegna l'esperienza climatologica sarda, le condizioni termiche da mare sulla nostra isola possono presentarsi occasionalmente anche in autunno inoltrato.
"Estate finita a settembre", ma per il meteo "Sardigna no est Italia"
- Matteo Tidili
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