CAGLIARI. La Tac all'ospedale di Sassari funzionava (qui la notizia) ma la denuncia di Mauro Pili sulle disfunzioni del soccorso a una donna colpita da ictus, trasportata in ambulanza per oltre 100 chilometri da Lula a Sassari ha colto nel segno (qui la notizia): l'Areus (l'agenzia che si occupa dell'emergenza-urgenza in Sardegna) ha aperto un'inchiesta per verificare quali siano stati i tempi di soccorso. E dà già per certo, stando a una nota, che l'elicottero noni sia alzato in volo: non si poteva perché la paziente doveva essere caricata al tramonto e questo avrebbe comportato un blocco del servizio per molte ore legato alle misure di sicurezza. Di seguito la nota integrale dell'Areus.
In merito alla notizia - circolata sul web e diffusa da alcuni mezzi d’informazione - relativa al soccorso di una paziente con ictus, avvenuto domenica scorsa - i vertici dell’Areus fanno sapere di aver attivato una verifica interna relativa in particolare ai tempi con i quali il soccorso è stato attivato e di essere in attesa della relazione da parte della Centrale operativa di Sassari che ha gestito il caso. Ciò premesso, la direzione dell’azienda per l’emergenza-urgenza precisa che l'attivazione dell'elisoccorso è avvenuta dopo le 19 e non è stato possibile accettare il servizio perché l'arrivo da Olbia, ed il successivo trasferimento a Sassari, avrebbe comportato il superamento delle effemeridi (l'orario di tramonto); l'elicottero si sarebbe dovuto fermare Sassari e non sarebbe stato operativo per tutta la notte. Per poter accettare la missione si sarebbe dovuto attendere le 20, quando avrebbero preso servizio i due piloti di turno, indispensabili per il volo notturno. Stanti così le cose, il mezzo su gomma poteva essere più competitivo rispetto all'elicottero e infatti la paziente è giunta al pronto soccorso di Sassari con il mezzo medicalizzato (quindi con garanzia della assistenza medica durante il tragitto) alle ore 20.33. Non corrisponde al vero che la strumentazione dell'Ospedale di Sassari non fosse funzionante, dunque era corretto dirigersi verso quella sede considerato il fuori uso dell'angio tc di Nuoro, assolutamente indispensabile per la diagnosi differenziale tra ictus ischemico ed emorragico, visto che l'approccio terapeutico è completamente diverso.
E' vero che l’Areus sta predisponendo una pianificazione delle elisuperfici da abilitare al volo notturno e Sassari è fra queste; in questa sede si sta lavorando in stretta collaborazione con il sindaco Nicola Sanna, che ha sempre garantito la più ampia collaborazione per arrivare alla soluzione più rapida e funzionale possibile, nell'interesse di tutti i cittadini.
Infine, rileva la direzione Areus, l'elisoccorso regionale, attivato da soli due mesi, ha già effettuato più di 270 interventi tra primari (la stragrande maggioranza ) e secondari, arrivando praticamente in quasi i Comuni della Sardegna e portando in quelle sedi operatori di grande professionalità con l'utilizzo dei mezzi più moderni in circolazione.