CAGLIARI. Prosegue la lotta contro lo spaccio di sostanze stupefacenti da parte dei militari del comando provinciale di Cagliari. Dopo un’attività d’indagine, con appostamenti nei circoli privati e nei punti di spaccio, in manette sono finiti Alessio Pistis, 38 anni, titolare del circolo privato “Number One” in via santa Maria Chiara a Pirri, e Mirko Locci di 28 anni, disoccupato, residente a Selargius.
Intorno alle 21 di ieri Pistis è stato sorpreso all’ingresso del suo circolo con un involucro che conteneva 30 dosi di cocaina, per totale di 11 grammi, 25 grammi di hashish invece sono stati trovati occultati all’interno del bancone e 830 euro in contanti. A casa di Pistis sono state trovate anche tre scatole con 133 cartucce calibro 49. Locci invece è stato bloccato dopo un breve inseguimento, mentre era a bordo del suo scooter modello Tmax Yamaha. Nel suo marsupio sono stati trovati due grammi di hashish, 110 euro in contanti, una banconota da 50 euro falsa nel suo portafoglio (con un numero di serie che corrisponde a una delle banconote false sequestrate ad Elmas lo scorso 20 luglio in un’operazione durante la quale era stato arrestato Riccardo Franceschi) e tre confezioni che contenevano 40 grammi di mannitolo, nascosto nel suo vano portaoggetti dello scooter. Nella sua abitazione sono stati trovati due bilancini di precisione e vario materiale per il confezionamento delle dosi.
In tutto, a carico di entrambi gli arrestati, che non erano pregiudicati e ora si trovano reclusi nel carcere di Uta, 37 confezioni di hashish per un totale di circa 35 chilogrammi all’interno di un garage che Pistis aveva preso in affitto in un palazzo signorile in via della Pineta intestato a una donna dell’hinterland di Cagliari. La droga sequestrata sul mercato avrebbe fruttato circa 200mila euro. Sono state avviate le procedure per chiedere la chiusura del circolo che era un luogo d’incontro e di ritrovo per lo spaccio e uso di sostanze stupefacenti. In particolare l’hashish veniva venduto anche fuori dal locale.
In serata sono state effettuate anche due perquisizioni a carico di altrettanti amici degli arrestati, ma non è stato trovato nulla.