CAGLIARI. Stop al traffico clandestino sulla rotta Algeria-Sardegna: il governo fa suo l'ordine del giorno presentato alla Camera da Ugo Cappellacci e Pietro Pittalis (Forza Italia) e si impegna a valutare l'opportunità di "adottare le opportune e urgenti iniziative negoziali volte a stipulare un accordo bilaterale con l'Algeria al fine di bloccare le partenze verso la Sardegna e proteggere le frontiere dello Stato italiano". Il governo legastellato, inoltre, si impegna anche "a valutare la possibilità di attivarsi presso le competenti sedi europee al fine di indirizzare e impegnare le risorse necessarie, nell'ambito del Trust Fund europeo per l'Africa, atte a contenere all'origine dei flussi migratori con particolare riguardo alla rotta Algeria-Mediterraneo centrale e fermarne la destinazione verso la Sardegna".
L'intervento di Cappellacci e Pittalis
"Ora linea dura per bloccare la rotta Algeria-Sardegna, che quotidianamente è teatro di arrivi di persone che non fuggono dalla guerra né dalla fame”. Così Cappellacci e Pittalis commentano la decisione del governo: “Dopo le promesse e proclami del Partito Democratico – evidenziano i due azzurri-, tra il 2016 e il 2017 non solo non sono diminuiti gli sbarchi, ma sono addirittura raddoppiati. Questo flusso ‘alla spicciolata’ ormai è quotidiano e proprio per la sua costanza raggiunge ormai numeri preoccupanti. La conferma che rappresenti un pericolo per la sicurezza nazionale è arrivata perfino da Frontex. Occorre intervenire e bisogna farlo prima che la situazione sia definitivamente fuori controllo. Abbiamo voluto dare un contributo costruttivo e positivo. Occorre che l’impegno di oggi segni veramente una svolta e che la Sardegna non sia più uno dei terminal dell’immigrazione clandestina e dei trafficanti di persone”.
L'ultimo sbarco di algerini a Porto Pino