SULCIS. Sono oltre 170 gli algerini che tra questa notte e le prime luci dell'alba hanno raggiunto le coste della Sardegna meridionale. Sessantadue algerini a bordo di tre piccole imbarcazioni sono approdati a Porto Pino dopo le 23. Poco dopo la Capitaneria di porto di Cagliari ha avvistato e recuperato altri 14 persone al largo delle coste cagliaritane. Il resto degli immigrati è arrivato nelle ore successive: in 26 - tra cui due donne - sono sbarcati ancora a Porto Pino alle 4:30, alle 5:20 in 4 sono approdati a Domus de Maria. Gli sbarchi sono andati avanti fino alle prime ore di oggi. In mattinata altri 9 migranti sono arrivati a Sant'Antioco: 5 sono stati recuperati in piazza e altri 4 si sono consegnati spontaneamente alla Guardia di Finanza. Alle 10:10 altri 37 - tra cui due donne e un bambino - sono approdati a Porto Pino a bordo di due barchini. L'ultimo sbarco della mattinata si è registrato a Porto Tramatzu, con 13 migranti sbarcati sulla spiaggia del poligono militare di Teulada. Sempre a Porto Tramatzu in serata sono sbarcati 4 migranti. Negli stessi minuti altri 5 sono approdati sulle dune di Porto Pino, lasciando la piccola imbarcazione a motore sulla spiaggia di Corru Manciu. Gli stranieri sono stati tutti intercettati dalla Guardia costiera e dalla Guardia di Finanza, che hanno collaborato con i carabinieri di Carbonia.
Si è quindi intensificata la rotta diretta tra la Sardegna e l'Algeria, battuta dagli harraga, finita al centro di trattative diplomatiche tra il governo italiano e quello algerino, con un viaggio del ministro dell'Interno Marco Minniti in nord Africa, effettuato con l'obiettivo di chiudere la frontiera, dopo che il presidente della Regione Francesco Pigliaru aveva chiesto un intervento immediato: "L'allarme sociale", aveva scritto il governatore portando i numeri in aumento dei reati commessi dagli stranieri, "è giustificato".