CAGLIARI. "Forza Manuela, tieni duro. Presto ti sveglierai e saremo nuovamente insieme. E sarà stato solo un brutto sogno. Ti vogliamo bene". Lo ha scritto su Facebook Alberto Melis, il titolare del ristorante "Antica Cagliari", datore di lavoro di Manuela Picci, ricoverata in coma nel reparto di Rianimazione dell'ospedale Brotzu di Cagliari dalle prime ore di questa mattina. Dolore e sgomento tra gli amici e i parenti che nella sala d'attesa aspettavano notizie da parte dei medici sulle condizioni di salute della ragazza, trovata a terra, tra il vecchio e il nuovo stadio intorno alle 5:30. Fronte, viso, corpo completamente ricoperti di sangue. Aveva anche dei lividi sulle braccia.
Il fidanzato, invece, Riccardo Madau, venticinquenne, cagliaritano, dipendente di un bar in via Santa Gilla, è stato trovato morto poco dopo le 3 sotto il cavalcavia di viale Ferrara, all'ingresso del rione di Sant'Elia. Con sé aveva uno zaino, dentro c'erano i suoi effetti personali, solo un pacchetto di sigarette accanto al corpo del del venticinquenne. "Era un ragazzo d'oro", continuano tutti a ripetere a microfoni spenti. Non riescono a darsi pace. Con gli occhi colmi di lacrime dicono: "Erano una bella coppia". E non tutti hanno ben chiara la dinamica di questa tragedia che per gli inquirenti è un suicidio dopo un tentato omicidio. "Non credo che Riccardo abbia voluto uccidere Manuela. Solo lei, quando si sveglierà, potrà dirci cosa è accaduto", dice un'amica d'infanzia della ragazza. Tanta commozione per quella sorte, che Manuela, dipendente da un anno e mezzo nel ristorante del quartiere Marina "non si meritava".
Manuela ha lavorato fino alle 16 in ristorante, poi è tornata a casa della mamma, ad Assemini, dove viveva con Riccardo. Quando sono usciti erano felici, sereni, dopo un paio d'ore al mare, a Calamosca, hanno deciso di trascorrere qualche ora con una collega di Manuela, in centro, nel quartiere Marina. Sembra che, quando la collega li ha salutati, tra i due fosse in corso una discussione. Dopo quella serata trascorsa in compagnia, non si sa cosa sia accaduto. Fatto sta che il corpo del ragazzo è stato trovato poco dopo le 3 da una donna che si trovava in via Schiavazzi dopo aver accompagnato a casa la sorella. Secondo il medico legale il giovane era morto da circa un quarto d'ora. Manuela Picci invece è stata trovata solo dopo le 5, in condizioni disperate.