CAGLIARI. Dove c’è lei si sono giochi di guerra. Adesso è in Sardegna, attraccata al porto di Sant’Antioco. Lì vicino c’è il poligono militare di Teulada. Tre giorni fa era ad Arbatax. E lì vicino c’è il poligono interforze del Salto di Quirra.
La Maior, la nave gialla dell’armatore Visentini, sta girando per i porti della Sardegna: basta che vicino ci siano caserme e aree di tiro. Scarica mezzi militari, attrezzature. Tutto il necessario per le esercitazioni che dalla prossima settimana andranno in scena nelle gigantesche fette di Sardegna circondate dal filo spinato e controllate dal ministero della Difesa.
Il 14 ottobre la Sardegna sarà al centro del più importante evento addestrativo dell’anno, il Joint Star 2017. Giochi di guerra per terra, per aria e per mare, che coinvolgerà Teulada, Quirra, Perdasdefogu e Capo Frasca. Tutto previsto nel calendario delle esercitazioni approvato dalla componente militare del Comipa, in una riunione contestata sulla quale si attende ancora che la Regione dica qualcosa. Perché a quella riunione di prima dell’estate non hanno preso parte i rappresentanti di nomina regionale, coloro che garantiscono che il comitato sulle servitù militari sia davvero paritetico, tra Stato e Sardegna.
Eppure i presenti, ossia i vertici militari, hanno detto sì, si spara fino a dicembre. Il caso è finito in Parlamento. La contestazione è arrivata dal deputato di Unidos, Mauro Pili. E la parlamentare del Movimento cinque stelle Manuela Corda, che ha contestato delle presunte irregolarità nello svolgimento delle votazioni, ha appena ricevuto una risposta alla sua interrogazione dal ministero della Difesa: “Essendo stati soddisfatti nel caso in questione i requisiti richiesti dalla legge”, è stata la risposta del governo, “non si ravvedono profili di illegittimità nella riunione del Comipa”. La cui composizione è cambiata, i componenti sono aumentati. Ma non è stata adeguata la maggioranza necessaria per far passare le decisioni.
La Regione, finora, non ha detto niente. Forse qualcosa potrebbe smuoversi la settimana prossima. Fonti riservate dicono che il ministro della Difesa Roberta Pinotti non abbia voluto sentire ragioni: in Sardegna si è deciso di sparare e si sparerà. La nave gialla Maior intanto solca le acque della Sardegna e batte tutti i porti: si preparano i giochi di guerra.