CAGLIARI. Comitati in rivolta contro il nucleare in Sardegna. Quando mancano poco meno di 24 ore alla scadenza dei termini per intervenire nelle procedure di Vas (Valutazione ambientale strategiche) per l'individuazione del sito sul quale dovrà sorgere il deposito unico per i rifiuti radioattivi prodotti in Italia, il Comitato "No Nucle - No Scorie" manifesta sotto la sede del Consiglio regionale in via Roma per chiedere conto dell'operato della Regione sulla questione. Presente alla manifestazione anche il leader di Liberu Pier Franco Devias, che ai microfoni di YouTg dichiara: "Vogliamo che venga rigorosamente rispettata la volontà del popolo sardo che si è già espresso riguardo alla questione delle scorie".
Al sit in di protesta è intervenuto anche il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau, che ha voluto ribadire il no della Regione "all’ipotesi che la Sardegna possa essere individuata come sito per il deposito unico delle scorie nucleari perché su questo si sono già espressi i sardi e si è espresso più volte e chiaramente anche il Parlamento sardo". "Non credo ci sia alcun dubbio sulla volontà, espressa dall’Assemblea sarda anche di recente, di respingere con forza ogni ipotesi a riguardo, al momento neanche in campo per quello che ne sappiamo" prosegue Ganau, che poi aggiunge: "Ribadisco la massima contrarietà del Consiglio regionale ad ogni ipotesi di individuazione di siti nel nostro territorio. Se ci sarà anche solo un tentativo di portare un deposito di scorie nucleari in Sardegna sarò pronto ad incatenarmi con voi. È un impegno che presi pubblicamente nel 2015 e che intendo mantenere qualora fosse necessario perché sono assolutamente convinto che la Sardegna abbia dato anche troppo in tema di servitù, e questo non può più essere consentito".
Sulla questione si è espressa nuovamente l'assessora regionale all'Ambiente Donatella Spano: "Non consentiremo un'altra servitù sulla Sardegna. La posizione del governo regionale contro il nucleare è infatti sempre stata chiara dal 2015 e lo ribadiamo con forza in tutte le occasioni: il nostro è un no deciso a un deposito delle scorie in Sardegna perché in direzione opposta al volere del popolo sardo e alla nostra idea di sviluppo. Abbiamo deciso di condividere con altri soggetti istituzionali interessate le osservazioni della Regione nel procedimento di valutazione ambientale strategica per il Programma Nazionale per la gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi e domani l'Assessorato trasmetterà il documento al Ministero dell'Ambiente. Un documento - conclude la Spano - che in chiusura ribadisce il no al nucleare della Sardegna".