RIMINI. Il popolo di Facebook si scaglia contro il presunto capobanda degli stupratori di Rimini: dal momento in cui è stata resa nota l'identità di Guerlin Butungu, il ventenne congolese fermato nella notte per lo stupro di una ragazza polacca e di una trans peruviana, ogni foto del suo profilo Facebook è stata presa d'assalto con migliaia di insulti razzisti e richieste di pena di morte.
L'ultimo arrestato del branco, l'unico maggiorenne, riconosciuto dalle vittime nelle immagini delle telecamere di sorveglianza, è stato catturato dagli agenti della squadra mobile mentre cercava di fuggire in treno da Pesaro. Subito sui social si sono scatenati i commenti sotto a un suo post pubblico del 17 luglio, in cui Butungu faceva riferimento in francese a un suo amico morto: così in tanti augurano a lui la morte. "Ti vogliamo morto", "Vergognati per il resto della tua vita", "Maledetto schifoso". Gran parte degli insulti sono a sfondo razzista: "maledetto africano", scrive qualcuno.