GAIRO. Gairuccio è morto. Il piccolo di muflone che era stato recuperato nei giorni scorsi da alcuni operai di Forestas nel cantiere si Usalasa, in territorio di Gairo, non è riuscito a superare le conseguenze di una ferita alla zampa. Sembrava se la fosse procurata rimanendo incastrato tra le due rocce dove era stato trovato: ad attirare l'attenzione degli operai erano stato un esemplare adulto, la mamma. In genere animale diffidente, con versi e movimenti aveva fatto in modo di farli avvicinare al luogo dell'incidente.
Ma dall'analisi dei veterinari che hanno provato a salvare il piccolo, è emersa un'altra verità: Gairuccio era rimasto incastrato nel laccio di qualche bracconiere. E solo dopo essersi liberato è andato a finire tra le rocce, dove è stato trovato.
"Da ieri, purtroppo, la vivacità del mufloncino era calata, dopo l'iniziale miglioramento ottenuto grazie alle terapie dei giorni scorsi"; fanno sapere da Forestas, "Il mufloncino non ha superato quest'ultima nottata: è morto per rapide complicazioni respiratorie subentrate ad aggravare il suo stato sanitario già compromesso dalla necrosi alla povera zampetta lacerata". Una bella storia, finita male.