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La Hunziker: "No all'assistenzialismo", la risposta della ragazza sarda diventa virale

Michelle

 

CAGLIARI. Capita che Michelle Hunziker faccia una riflessione sulla necessità di stabilità, negata a tutti dall'attuale situazione sanitaria e politica, arrivando a respingere la tendenza all' "assistenzialismo", e che la risposta di un ragazza sarda, Elena Sollai, che difende il reddito di cittadinanza,  diventi anche più popolare del post della showgirl. Anche se i piani del discorso sembrano disallineati. 

Capita anche a voi di fare delle riflessioni e dei parallelismi con la vostra vita proiettati fuori da voi? ? A me...

Pubblicato da Michelle Hunziker su Mercoledì 20 gennaio 2021

Mi rendo conto che siamo in periodo storico, in cui più che mai abbiamo bisogno tutti di stabilità", è la riflessione della Hunziker, "Stabilità famigliare, cosa importantissima per sopravvivere a questo momento difficile, stabilità nel lavoro (quella che manca a tante categorie), stabilità politica ed economica (inesistente nel nostro paese)". Poi l'analisi: "Mi preoccupa molto l’attuale situazione al governo. Trasmettono l’instabilità più totale e creano ancora più incertezze in tutti noi, invece di unirsi nel pieno di una pandemia mondiale rendendosi conto che ora serve unità per creare opportunità e lavoro. Non abbiamo bisogno di “assistenzialismo” bensì di essere messi nelle condizioni di poter sperare in un futuro di rinascita e di crescita economica. Per fare questo, converrebbe dare a tutti la possibilità di continuare le proprie attività senza un “cappio” al collo", è la tesi della showgirl. Che non critica l'assistenzialismo, ma chiede qualcosa di più. 

A risponderle è Elena Sollai, paladina del reddito di cittadinanza. Che risponde così, ottenendo migliaia di condivisioni. 

Cara Michelle, Ciao, mi chiamo Elena, sono una donna di 40 anni sarda. Inizio scrivendoti che ti ho sempre stimata,...

Pubblicato da Ele Ele Sollai su Sabato 23 gennaio 2021

Ciao, mi chiamo Elena, sono una donna di 40 anni sarda.
Inizio scrivendoti che ti ho sempre stimata, apprezzata, ho riso seguendoti anni fa su Striscia la Notizia, e oggi mi trovo a dirti che son felice di aver smesso di seguire quel programma...soprattutto dopo aver letto il tuo pensiero sull' ASSISTENZIALISMO.
Sai, io sono una di quelle persone che ha avuto modo di usufruire per 18 mesi del REDDITO DI CITTADINANZA, in un periodo in cui il lavoro a mio marito andava veramente male.
In un periodo dove chi doveva dei soldi, o non pagava, o chiedeva di darglieli ogni 3 mesi, per svariate difficoltà economiche.
A noi quei soldi del reddito di cittadinanza ci hanno aiutato parecchio.
Io personalmente da persona con gravi disabilità ho potuto curarmi.
La Regione Sardegna mi toglieva ciò che mi serviva per tenere sotto controllo le glicemie, i sensori, che purtroppo costano € 60,00 cadauno e durano solo 14 giorni.
Con quei soldi ASSISTENZIALI io ho potuto seguire le glicemie.
Questo é solo un esempio cara Michelle, ma devi sapere che come me, tantissime persone, grazie a quei soldi "ASSISTENZIALI" si possono permettere una visita specialistica, possono curarsi.
Io ti parlo dei diabetici che purtroppo per tenere a bada le complicanze del diabete, ad esempio le degenerazioni maculari, per fare un OCT devono per forza sborsare ogni volta € 42,00.
E se non si fanno certe visite.....rischiamo di diventare CIECHI.
Una volta ho sentito un oculista dire:
"Ho messo il pos nel mio studio perché ci sono persone che prendono il RDC che pagano con quei soldi"
In quel momento ho sentito i brividi Michelle....perché più persone oggi non solo possono mangiare, ma possono anche CURARSI!!!
Ma non esistono solo i diabetici cara Michelle.
Non sono nemmeno capace di elencarti quante patologie richiedono soldi, soldi, soldi, e tantissime persone purtroppo senza quel RDC si devono per forza trascurare.
Io ti ho sempre stimata, ma permettimi di dirti che stavolta hai sparato minchate contro una categoria di persone indifese, abbandonate dallo stato nei decenni passati.
Ti consiglio di andare a fare un giro nei discount dopo il 27 di ogni mese, per vedere con i tuoi stessi occhi quanta gente usa quella carta per comprare un po' di pane per i propri figli.
A pancia piena si fa in fretta a parlare e giudicare.
Non tutti qui, abbiamo avuto "culo" come te.