Storie

"Paziente oncologico, non posso curare malattie correlate perché non mi fanno il tampone"

CAGLIARI. L’emergenza Covid continua a creare disagi anche per i pazienti oncologici. Marco Minervino, 53 anni, a maggio, in piena prima ondata dell'epidemia,  scopre di essere malato di leucemia. Oggi è seguito dall’ospedale Oncologico di Cagliari dove si sta sottoponendo alla terapia. Questa però gli sta causando effetti indesiderati importanti

È diventato inappetente, quando mangia sta male. Per questo ha bisogno di una visita gastroenterologica. E qui il problema: non riesce a farla perché lo specialista non può visitarlo finché non si sottomette al tampone per il Covid. “La nausea e la dissenteria sono sintomi Covid, anche se nel mio caso sono causati dalla terapia, mi è stato richiesto di fare il tampone”, spiega Minervino.  Ha provato a richiederlo all’Ats tramite il suo medico di famiglia dieci giorni fa, ma ancora non ha ricevuto nessuna comunicazione.  E le sue condizioni di salute peggiorano costantemente. Nella vita organizza eventi, ma attualmente è senza lavoro a causa del Covid. Per questo non può permettersi di pagare una visita privatamente.