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Unicore, un corridoio per i rifugiati verso l'università di Cagliari

 

 

 

 

CAGLIARI. Nasce Unicore, un corridoio universitario per i rifugiati di Unhcr Italia, agenzia Onu che coinvolge diverse università e Caritas diocesane italiane, con il supporto del ministero degli  Esteri

Il progetto prevede 20 beneficiari in tutto tra gli studenti rifugiati. A Cagliari sono arrivati tre ragazzi selezionati per merito accademico: Gebremichael Gebrehiwot Weldegebriel 35 anni, Okbit Fishale Desale 35enne, Pessale Kashay Tesfagabr 40 anni.  Sono tutti studenti eritrei, sono stati presentati questa mattina al seminario arcivescovile di Cagliari. 

“L’obiettivo del progetto è di far arrivare gli studenti rifugiati in Italia regolarmente attraverso canali sicuri”, dice Alessandra Carucci, prorettore all’internazionalizzazione dell’Università di Cagliari. 

Unicore nasce anche grazie alla  cooperazione internazionale Caritas Italiana, Diaconia Valdese e Gandhi Charity, finalizzato alla creazione di percorsi di studio e integrazione in Italia per i rifugiati provenienti dall’Etiopia.  “Lavoriamo affinché ci sia la cultura dell’accoglienza”, spiega don Marco Lai,  direttore della Caritas Diocesana.  “Il College è stato coinvolto in questo progetto direttamente dalla Caritas diocesana”, dice don Emanuele Meconcelli, direttore del College universitario Sant’Efisio.  “Il suo scopo è di offrire l’accoglienza materiale e abitativa ai ragazzi".