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Virus, Sardegna e pecore: la vignetta del Corriere è idiota, adesso però basta

Giannelli

 

 

CAGLIARI. Passi che un pressoché anonimo tronista o una ballerina di terz'ordine con titolo di studio "battesimo" dicano che i turisti ci danno da mangiare e quindi bisogna stare muti se più di qualcuno si è portato dietro il coronavirus e l'ha fatto circolare perché delle regole se ne frega. Tralasciamo pure i parere di un blogger bergamasco che sproloquia contro la Sardegna perché ha trovato il mare troppo freddo a Stintino, perché in campagna ci sono i cinghiali,  e si arrabbia pure se qualcuno gli fa notare che forse, ma forse eh, ha detto delle castronerie. 

Ma il Corriere della Sera no, non è accettabile. Oggi in prima pagina c'è la consueta vignetta di Giannelli. Tema: i contagi in Sardegna. Svolgimento: il presidente della regione Christian Solinas con berritta e cambales che dice: "Sono venuti dal continente e hanno compromesso l'immunità di gregge". Sullo sfondo le immancabili pecore. 

 Ovvio: il messaggio di una vignetta, satirica, deve essere immediato. Ma davvero non riuscite a fare nulla di più creativo di così? Di meno stereotipato? Meno stupido? A favore dell'autore bisogna dire che almeno non ha aggiunto l'anello al naso e la sveglia al collo. Ma forse li tiene per una prodezza sugli scontri razziali in America, quando il testo sarà "i neri hanno il ritmo nel sangue".