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Ignora il bagnino e rischia di morire a Cala Domestica, la sindaca: "Vi prenderei a calci"

Cala-salvataggio

BUGGERRU. Se c'è una mareggiata in corso meglio non fare il bagno, si rischia di morire. Vale ovunque, ma soprattutto in certi tratti della costa occidentale della Sardegna, con il maestrale. "Non lamentatevi quando il bagnino vi riprende per i vostri tuffi nel mare mosso, quel fischio vi sta salvando la vita", avverte il sindaco di Buggerru Laura Cappelli. Che non ha voglia di essere diplomatica. Anzi. 

È venuta a sapere che stamattina a Cala Domestica un bagnante, non curandosi degli avvertimenti dell'addetto al salvataggio, ha deciso lo stesso di tuffarsi tra le onde e le correnti. "Dopo avervi salvato la vita io vi prenderei a calci nel sedere, perché oltre alla vostra, mettete a rischio la vita dei bagnini di salvataggio, che tra l’altro potrebbero evitare di intervenire durante mareggiate di questo tenore", si sfoga la Cappelli, raccontando l'episodio.  "Solo grazie all’intervento di Marco, il bagnino dello stabilimento balneare, si è scongiurato il peggio"; aggiunge, per poi ringraziare "I personale della Croce Azzurra di Buggerru, sempre presente. Grazie ai carabinieri della Stazione di Buggerru, grazie a Paolo, Sandro e Luca per essersi letteralmente catapultati in spiaggia, grazie al personale dello stabilimento, importante presidio per la località. Se non ci fosse stato il segnale telefonico, oggi staremo scrivendo altro".