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Passerelle in spiaggia a Putzu Idu, l'odissea dei disabili: "Costretti a tornare a casa"

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SAN VERO MILIS. "Le passerelle che dovrebbero consentire l'accesso ai disabili in spiaggia? Vecchie, deteriorate e si interrompono a metà". È la denuncia di Sara Fadda, sorella di una ragazza con sindrome di down e gravi problemi di deambulazione, che ogni giorno vive le difficoltà d'accesso al litorale di Putzu Idu, nell'oristanese.

L'odissea inizia dai parcheggi per disabili "che sono sulla sabbia", racconta la cittadina, "e creano in partenza delle grosse difficoltà". Poi c'è la passerella ("piazzata dopo diverse sollecitazioni a inizio stagione"), che però, evidentemente, "è stata riciclata da quelle degli anni passati" e ora è "vecchia, deteriorata, con assi mancanti e altre montate in dislivello e chiodi arrugginiti a vista". Una situazione che mette in difficoltà chi tenta di accedere con la carrozzina, ad esempio, e che di certo "non consente ai disabili di scendere in spiaggia in autonomia e sicurezza".

I fondi per installare la passerella nuova in realtà ci sono. Lo ha annunciato il sindaco di San Vero Milis il 2 luglio scorso, ormai quasi un mese fa, quando ha rassicurato i cittadini come Sara, parlando del finanziamento regionale di 300 mila euro (250 fondi regionali e 50 di fondi comunali). "In spiaggia però, ad oggi, nessun cambiamento - denuncia la donna - non abbiamo ancora visto la nuova passerella". E attacca: "Nessuna tra quelle montate, in ogni caso, arriva al mare: quindi il disabile è costretto a metà percorso a chiedere aiuto o a tornare direttamente a casa".