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Lo slogan per la rinascita della miniera sarda? In romanesco: ecco "DajeSulcis"

Daje-Sulcis-Intera

CAGLIARI. Lo slogan per il rilancio della miniera di Nuraxi Figus, in Sardegna? In romanesco. Ecco #dajesulcis, l'hashtag lanciato per far rimbalzare sui social (con scarso successo, basta una ricerca su twitter) l'avveniristico progetto "Aria" in corso all'interno delle vecchie gallerie (dove non si estrae più nulla) gestite dalla Carbosulcis. Obiettivo: studiare la materia oscura attraverso la produzione di isotopi in grado di interagire con la materia grazie a  una colonna alta quanto la Tour Eiffel, 350 metri, composta da moduli che, installati nel pozzo di Monte Minni, serviranno a distillare l'argon, ovvero la sostanza che dialoga con la materia. In campo c'è l'istituto nazionale di fisica nucleare. E in regione puntano molto sulla ricerca:  "Il programma ha prospettive industriali e commerciali interessanti: giovani lavoratori e ricercatori sardi sono già impegnati in Aria, che in questo territorio è un esempio eloquente di trasformazione in positivo", ha spiegato il presidente della Regione Francesco Pigliaru. 

Le aspettative sono altissime. Lo slogan però non ha niente di sardo. Ma non è nemmeno internazionale. Si è scelto il romanesco. Perché? Forse la decisione è legata all'amministratore unico di Carbosulcis, Antonio Martini. Nato a Roma il 6 dicembre 1955.