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"Acquario" di stelle marine e nacchere nella bufera, Lucchetta si scusa (e attacca)

Post-di-Lucchetta

LA MADDALENA. Un po' chiede scusa, un po' se la prende con gli hater della rete e un po' ribadisce il suo amore per la Sardegna e soprattutto per l'isola di La Maddalena. L'ex nazionale di pallavolo Andrea Lucchetta spiega come è nata quella foto con nacchere e stelle di mare (che non bisogna mai togliere dall'acqua) che ha scatenato un putiferio sui social network (qui la notizia). 

Ecco la sua lunga difesa. 

Scusate se rispondo solo ora, ma avendo avuto la segnalazione da parte di amici maddalenini, mi sono preso un po’ di tempo per chiarire al meglio la questione.

Secondo Voi,

dopo 38 anni di Maddalena e dopo aver ascoltato 38 anni di racconti di generazioni di Maddalenini e Sardi su ogni tipo e specie non protetta, mi sarei permesso di mancare di rispetto ed addirittura compromettere irrimediabilmente lo stato delle Gnacchere (Pinne nobilis) e delle Stelle marine?

Vogliamo tranquillamente parlare di coloro che depredano, mozzano, staccano dagli scogli e mutilano i mitili protetti per mangiarsi i loro muscoli…(che per quanto mi riguarda non ho MAI mangiato), nonostante si siano tanto decantate le famose Gnacchere, ora protette, da fare in gustosissime ricette presenti in internet alla portata di tutti i Master chef del fai da te?

Non posso essere attaccato in questo squallido modo dopo aver raccolto sul fondo questi due esemplari che, dopo due giorni di mare lungo di tramontana, la forza del mare avrà staccato e trascinato per miglia e miglia cullati dal moto ondoso in un fondale roccioso a 10 metri di profondita'

Scusate se mi sono premesso di portare dentro ad uno spazio di 2 metri di profondità’ a riva, con un guanto di neoprene (per non contaminarle),le 12 stelle marine per farle vedere ad un bambino e per farlo entrare in questo meraviglioso mondo che prima d’oggi aveva conosciuto solo nei cartoni animati.
Stelle che sono vive e vegete,sorridenti e contente di cambiare forma e luogo,adattandosi alle spaccature rocciose.

Con assoluta cura mi sono permesso( commettendo uno sbaglio) di portarle fuori dall’acqua per una manciata di secondi per uno scatto e per quel bimbo che non sarebbe mai riuscito ad apprezzarne la bellezza in acqua,spiegandogli che non vanno mai rimosse e nè asportate in alcun modo.
Sicuramente, da parte mia, è stata una leggerezza, data però dal mio amore sconfinato verso questi fondali,che rispetto e a cui dedico nei miei giorni di riposo l’esplorazione con maschera e boccaglio.
Fondali che ora sono tutelati dall’Ente Parco molto meglio delle terre emerse ed abitate da coloro che odiano a prescindere senza informarsi nè sapere esattamente come sono andate le cose.

Subito dopo aver scattato “la foto” ho risistemato in acqua, prontamente e con cura, le stelle su una roccia con cui stanno tutt’ora condividendo casa con patelle moscardini e bocconi, senza pagare un’assurda tassa di soggiorno e di sbarco..

Postandole, come ho detto, ho compiuto una leggerezza, per rendere a tutti testimonianza di quello che il mare é capace di dare e che,soprattutto,bisogna restituire.
Tutto ciò nella piena consapevolezza del gesto e dopo tutti questi anni di regole e di rispetto per la natura che sempre ho messo al primo posto.
(Non avete idea di quanti chili di plastica e residui sommersi, mozziconi di sigarette ed anche assorbenti ho recuperato e fatto recuperare in questi decenni)

Se ho offeso la sensibilità’ di qualcuno chiedo scusa, ma non mi permetterei mai di offendere senza prima capire e comprendere appieno i fatti.

Ho deciso di rimuovere il post dai social esclusivamente per non inquinare la mia bacheca,(già ampiamente presa di mira con offese gratuite, minacce di denunce, auguri di morte per me ed i miei famigliari) leggendo stanotte i primi commenti alle mie risposte educate al post cancellato.
Ho constatato per l’ennesima volta di persona la maleducazione e l’ignoranza di coloro che non amano il confronto con chi sa amare e non odiare e che educatamente e rispettosamente vuole condividere e confrontarsi in modo civile.

Per restituire quello che La Maddalena mi ha dato in questi 40 anni per dimostrare lo sconsiderato amore verso questo luogo l’ho addirittura inserito in un cartone animato per ragazzi in onda su Rai Gulp.

Nelle 9 puntate iniziali del cartone animato Spike Team ho voluto fermamente creare un tributo affettivo legando i personaggi animati della Serie a delle persone e luoghi a me cari per portare la bellezza del Parco Marino nei divani di casa delle famiglie italiane.
Condividere i luoghi ed i racconti tramite i protagonisti e le stori scritte vivendo la Spiaggia rosa di Budeli come esattamente 40 anni fa, nel pieno rispetto di chi non ha mai sottratto un chicco di spiaggia “rosa “ rimanendo in rada nel porto della Madonna e portando lo Spike Team a fare preparazione fisica sulla lunghissima spiaggia di Santa Maria. Prima di partire per il continente e disputare le Olimpiadi e paralimpiadi giovanili studentesche siamo salpati da Capocchia du Purpo con puntate ambientate anche in Sardegna , A Capo d’Orso e le Tombe dei Giganti.

Ho inserito persone socialmente uniche ed a me Vicine come Emanuel (Lo Skipper) e Jeff, che include nella sua disabilita’ ,l’abilita’ e l’estro tecnico con la passione e la voglia di portare sempre piu’ persone con disabilita’ a praticare lo sci d’acqua, che magari tra qualche anno,qualche invasato bloccherà’ per paura di ledere psicologicamente l’ecosistema bio marino nelle vicinanze del ponte di Caprera, che guarda un po’ da oltre i 10 metri del limite di prossimità' non limita il passaggio dei Corsari Estivi in grado di far vedere i loro muscoli con Cavalli Marini che creano solo danno.