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Ronaldo nega le accuse di stupro, ma i suoi sponsor si dividono

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TORINO. La bufera su Cristiano Ronaldo non si è ancora placata. Dopo le accuse di stupro arrivate da una modella americana, Kathryn Mayorga, si è scatenato un polverone, tra la foto pubblicata dai tabloid, il video del Sun e le polemiche social. Ma il campione non ci sta e nega tutto, anche sul web. "È un crimine abominevole che va contro tutto ciò che penso e che sono", scrive su Twitter. Per ora il portoghese attende gli esiti delle indagini e in tal senso si è detto sereno. Meno sereni però i suoi partner commerciali, che - secondo alcune indiscrezioni - starebbero già mettendo le mani avanti sulla vicenda. Save The Children vorrebbe la rottura di qualsiasi rapporto con CR7 (in caso le accuse venissero confermato) e anche EA Sports starebbe valutando la stessa ipotesi.