ROMA. Giuseppe Conte rimesso il mandato. L'annuncio è arrivato dopo una giornata politicamente drammatica dal segretario generale del Quirinale, Ugo Zampetti. Il presidente del Consiglio incaricato ha così deciso di gettare la spugna. Arrivato al Colle alle 19, il suo tentativo disperato di formare un governo si è incagliatodefinitivamente su uno scoglio insormontabile: l'indicazione del professore cagliaritano Paolo Savona come ministro dell'Economia, sul quale il capo dello Stato, Sergio Mattarella - accusano Lega e M5S - ha confermato il suo no. Inutile anche l'ultima mediazione di Matteo Salvini e Luigi Di Maio, saliti al Quirinale intorno alle 18.
"Ringrazio gli esponenti delle due forze politiche per avere fatto il mio nome", ha detto Conte. "Vi posso assicurare di avere profuso il massimo sforzo, la massima attenzione per adempiere a questo compito".
Durissima la reazione del leader leghista, che ha difeso la scelta di Savona: "Abbiamo lavorato per settimane, giorno e notte - ha detto Salvini - per far nascere un governo che difendesse gli interessi dei cittadini italiani. Ma qualcuno ci ha detto no. Mai più servi di nessuno, l'Italia non è una colonia. A questo punto la parola deve tornare a voi!".