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Famiglia nel bosco, il tribunale dei minori allontana i tre figli: trasferiti in una struttura protetta

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L'AQUILA. Il tribunale per i minorenni dell'Aquila ha disposto l'allontanamento dei tre figli della famiglia anglo-australiana che da alcuni anni vive in una casa immersa nei boschi della provincia di Chieti, senza elettricità né acqua. I bambini saranno ospitati in una comunità educativa per un periodo di osservazione insieme alla madre. Il padre invece rimarrà nella "casa nel bosco". 

Attorno alla storia della famiglia si era creata nelle scorse settimane una mobilitazione enorme, con oltre 35mila firme per chiedere che il nucleo familiare potesse rimanere unito nella casa nel bosco di Palmoli. I bimbi non andavano a scuola ma utilizzavano l'alternativa dell'istruzione parentale. 

Secondo il tribunale però "la deprivazione del confronto fra pari in età da scuola elementare può avere effetti significativi sullo sviluppo del bambino, che si manifestano sia in ambito scolastico che non scolastico", si legge in una nota dell’Ansa. "È necessario allontanare i minori dall’abitazione familiare", si legge ancora,"in considerazione del pericolo per l’integrità fisica derivante dalla condizione abitativa, nonché dal rifiuto da parte dei genitori di consentire le verifiche e i trattamenti sanitari obbligatori per legge". 

Non è tardato ad arrivare il commento del vicepresidente del Consiglio e ministro dei Trasporti Matteo Salvini: "Vergognoso che lo Stato si occupi di entrare nel merito dell'educazione privata, delle scelte di vita personali di due genitori che hanno trovato nell'Italia un Paese ospitale e che invece gli ruba i bambini".