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GAZA. Il governo israeliano si riunirà alle 18 locali (le 17 in Italia) per discutere un piano per garantire il rilascio di tutti gli ostaggi prigionieri a Gaza.
Un'ora prima si riunisce il Consiglio dei ministri della Sicurezza per discutere l'accordo, firmato in Egitto tra Israele e Hamas, che prevede tregua e liberazione entro 72 ore dall'entrata in vigore del patto, prevista dopo il voto del governo. Il ministro delle Finanze israeliano, Smotrich, tuttavia si oppone all'accordo e avverte che non voterà a favore della sua attuazione.
Il commento di Benjamin Netanyahu, primo ministro di Israele
"Un grande giorno per Israele", ha commentato così Netanyahu, primo ministro di Israele, l'accordo per la pace. "Domani convocherò il governo per approvare l'accordo e riportare a casa tutti i nostri cari ostaggi. Ringrazio gli eroici soldati delle Forze di Difesa israeliane e l'intero apparato di sicurezza, il cui coraggio e sacrificio ci hanno portato fino a questo giorno. Ringrazio, dal profondo del cuore, il Presidente Trump e la sua squadra per la loro mobilitazione per il sacro compito di liberare i nostri ostaggi. Se Dio vuole, continueremo insieme per raggiungere tutti i nostri obiettivi e ampliare la pace con i nostri vicini", ha aggiunto.
Le reazioni
"Dal Medio Oriente ottime notizie: la pace è vicina. L'Italia, che ha sempre sostenuto il piano Usa, è pronta a fare la sua parte per consolidare il cessate il fuoco, per fare arrivare nuovi aiuti umanitari e per partecipare alla ricostruzione di Gaza". Lo ha scritto su X il vicepremier e titolare degli Esteri Antonio Tajani. "Si va verso nuova stagione, ma la pace va difesa ogni giorno. Se Hamas avesse continuato a combattere, sarebbe stata distrutta. Alla disfatta ha preferito chiudere la guerra sperando in qualche ruolo futuro,il che mi pare difficile".
"Provo una forte emozione a pensare a tutti i palestinesi sopravvissuti al genocidio che finalmente possono vedere una Gaza dove tacciano le armi e arrivano gli aiuti umanitari". Così al Tg1 il leader del M5S, Conte. "Spero davvero che questo primo passaggio segni una svolta definitiva e possa garantire un processo di pacificazione che metta al centro l'effettiva autodeterminazione palestinese, più che calcoli, speculazioni che nulla hanno a che fare con il suo benessere".
Intanto il ministrero degli Affari Esteri israeliano ha pubblicato sulla sua pagina Facebook ufficiale le foto degli ostaggi israeliani.