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BRUXELLES. La Commissione giuridica del Parlamento europeo ha respinto la richiesta avanzata dall'Ungheria per la revoca dell'immunità parlamentare all'eurodeputata italiana Ilaria Salis, di Alleanza Verdi e Sinistra. 

Il voto si è svolto a porte chiuse e con scrutinio segreto: non è ancora il verdetto definitivo, ma l'assemblea plenaria tende, da prassi, a confermare le indicazioni della Commissione. La votazione finale è attesa per il 7 ottobre a Strasburgo.

Salis solo ieri diceva: "Difendere la mia immunità significa impedire la vendetta del regime di Orbán e tutelare le garanzie democratiche. L’immunità europea non impedisce – non ha mai impedito – alle autorità italiane di aprire un procedimento a mio carico". E chiede così che il suo processo si faccia in Italia, non in Ungheria.