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Salvini firma il decreto sull’alcolock per i recidivi: l’auto partirà solo con tasso alcolico pari a zero

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ROMA. Se hai una recidiva per guida in stato di ebrezza e sei stato condannato in via definitiva, l’auto non parte a meno che non abbia tasso alcolemico pari a zero. Matteo Salvini, vicepresidente e ministro dei Trasporti, ha firmato oggi il nuovo decreto riguardante l’installazione e l’utilizzo del nuovo dispositivo. L’alcolock – che è già utilizzato in diversi Paesi europei – entrerà in vigore da luglio su auto e mezzi pesanti e sarà ‘in prova’ per 90 giorni: se non ci saranno problemi, sarà definitivo. 

Ma cos’è esattamente questo nuovo dispositivo? Precisamente, un etilometro, ma non solo. Quest’ultimo si collegherà, come detto, ad autobus, auto e camion impedendo la guida in caso di tasso alcolico elevato. Obbligatorio per la guida di mezzi pesanti, obbligatorio per i conducenti che abbiano già avuto ‘precedenti’ di guida in stato di ebrezza. Per i secondi, due anni obbligatori di alcolock se patente sospesa da sei mesi a un anno, tre anni se patente sospesa da uno a due anni. 

E il costo? Almeno duemila euro per l’installazione che può essere svolta solo nelle officine autorizzate, le quali avranno un ruolo fondamentale nel rendere impossibile la manomissione. Di seguito le sanzioni previste per chi non rispetterà questa installazione: da 158 a 638 euro con sospensione della patente, raddoppio delle cifre in caso di manomissione o assenza del dispositivo e ulteriore aumento se in stato di ebrezza.

Diversi i dubbi esposti in merito al nuovo dispositivo, come la possibile elusione dell’alcolock. Qualche conducente più ‘furbetto’ potrebbe chiede al passeggero di soffiare nell’etilometro al suo posto. Non solo, anche la Federcarrozzieri guarda al nuovo decreto con diffidenza, sostenendo che molte delle auto circolanti nel suolo italiano abbiano un’età tale da rendere impossibile l’installazione del dispositivo. 

Ma c’è anche chi è entusiasta, come l’Asaps (Associazione sostenitori amici polizia stradale), che ha accolto positivamente il decreto, ma si aspetta che “la stessa velocità per le direttive sulla guida dopo l’assunzione di sostante stupefacenti e il decreto sull’omologazione degli autovelox”.