CAGLIARI. Carmen, la bella gitana sigaraia, alla fine muore. Non è spoiler: lo ha deciso Bizet, che ha scritto l'opera. Solo che adesso c'è chi ha cambiato il finale: lei riesce a sfilare la pistola al suo assassino (che non lo è più) che la riempiva di botte. Una scelta per "sensibilizzare contro il femminicidio e la violenza di genere", secondo il sovrintendente del Maggio Fiorentino, Cristiano Chiarot, adottata prima della messa in scena al teatro di Firenze (la prima era il 7 gennaio). E la decisione trova l'incondizionata approvazione del sindaco Pd della città toscana, Dario Nardella, delfino di Matteo Renzi: "Come Presidente del Maggio Musicale", ha scritto il primo cittadino su Twitter, "sostengo la decisione di cambiare il finale di Carmen, che non muore. Messaggio culturale, sociale ed etico che denuncia la violenza sulle donne, in aumento in Italia".
Come Presidente del @maggiomusicale sostengo la decisione di cambiare il finale di #Carmen, che non muore. Messaggio culturale, sociale ed etico che denuncia la violenza sulle donne, in aumento in Italia. pic.twitter.com/vPzdu0MqkX
— Dario Nardella (@DarioNardella) 7 gennaio 2018